Addio Comunicato Stampa...aziende e giornalisti verso relazioni one-to-one

Il giornalista rappresenta uno dei target preferiti dai comunicatori di impresa e dai public relator. All'interno di un'azienda, la promozione di un evento o di un prodotto/servizio passa inevitabilmente per il contatto con quotidiani, riviste e professionisti dell'informazione.
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Contatto che per anni - quelli precedenti al Web 2.0 - si sono basati sul caro vecchio comunicato stampa. Tuttavia, nell'era del social networking e dei media conversazionali, le aziende e i comunicatori corporate hanno a disposizione rinnovati e più potenti strumenti per contattare i giornalisti, per attivare un vero e proprio dialogo, concreto ed efficace per i propri obiettivi.
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Blog e social network rappresentano le piattaforme attraverso le quali le aziende e i comunicatori sono in grado di attivare e coltivare vere e proprie reti di relazioni e conversazioni con i professionisti del giornalismo.
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In questo contesto, il comunicato stampa perde sempre più efficacia (al pari delle classiche e-mail), al cospetto di strumenti che sono in grado di sviluppare relazioni di tipo one-to-one tra azienda e giornalista; relazioni più adeguate ad un mondo sempre più interconnesso e conversazionale.
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Sul tema è intervenuto Alessandro Gilioli - giornalista de L'Espresso, nonché uno dei più apprezzati blogger (questo è il suo blog) - che il 30 novembre ha tenuto una lezione - a dir poco interessante - nell'ambito del corso di Tecnologie della comunciazione applicate all'impresa (per il quale collaboro) dell'Università La Sapienza di Roma (Facolta di Scienze della comunicazione, laurea specialistica).
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