Problemi on the Twitter...

Twitter, il più usato servizio di microblogging, continua ad andare a singhiozzo e ormai da qualche settimana non sembra più reggere il consistente carico degli utenti, tanto che sempre più spesso non è raggiungibile dai suoi surfer più affezionati.
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Recentemente il team di sviluppo di Twitter ha provato a fornire spiegazioni sui problemi tecnici di una piattaforma che palesa difficoltà sempre più evidenti nella gestione del database (ecco il post), ma ha poi finito per attaccare l'uso reiterato e troppo "aggressivo" che alcuni utenti - Robert Scoble in testa - stanno facendo del servizio (ecco il post successivo).
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La risposta degli affezionati del microblogging in versione Twitter non si è fatta attendere, con dibattiti e tiri incrociati interessanti. Il microblogger Tommaso Sorchiotti ha difeso Robert Scoble e attaccato il team di Twitter; Om Malik, in versione soft e diplomatica, ha proposto l'offerta di un servizio a pagamento per gli utenti troppo affezionati; mentre il "capro espiatorio" Robert Scoble, con stile più hard, ha così risposto: «Un servizio che addossa la colpa ai suoi migliori utenti ha seri problemi».
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Ora attendiamo la risposta del team.

3 commenti:

Settilio Mauro Gallinaro ha detto...

Per Twitter i problemi non sono finiti...di recente è uscito infatti Plurk, altro social network di microblogging, competitor molto più veloce ed efficiente (a quanto pare) del precursore. Presto ci dedicherò un post

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie